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Montella fa autocritica: "Siamo stati dei polli"

Il tecnico difende la scelta di ricorrere al turnover contro il Verona: "Avevamo la gara in pugno, ma nel finale abbiamo concesso troppi contropiede"

"Non c'è nesso con la sconfitta, la squadra era la migliore sotto l'aspetto psicologico e fisico. La squadra non meritava la sconfitta: nel primo tempo non ha concesso niente ed aveva la partita in pugno. Abbiamo avuto poca precisione, nel finale siamo stati dei polli". E' questa l'analisi a caldo fatta dal tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella subito dopo la fine della partita contro il Verona. Partita che ha visto i viola beffati al 90° da una rete di Obbadi, che ha trasformato in oro una corta respinta di Neto su siluro di Christodoulopoulos.

Al di là del risultato, però, quello che preoccupa è il crollo mentale di una squadra che dopo la batosta al Franchi contro la Juve nella semifinale di ritorno di Coppa Italia di 15 giorni fa sembra non essere più la stessa.

Montella per questo ha provato a mischiare la carte, spedendo in campo Gilardino dal primo minuto e facendo rifiatare i big, da Salah a Gomez a Borja Valero a Gonzalo Rodriguez.

"Il turn-over? E' indispensabile - si è difeso Montella - quando chi ha giocato di più ha una media di 32 anni".

In compenso quest'ennesima sconfitta di fatto compromette la corsa per il terzo posto. Roma e Lazio sono irraggiungibili a più nove, ma anche il Napoli, che è a più 4, al momento sembra avere un altro passo. E poi c'è l'Europa League che a questo punto diventa l'obiettivo primario della stagione viola. Sempre che le gambe dei giocatori chiave reggano.