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Minibot, in tasca il Duomo di Firenze

I prototipi riproposti in queste ore sono stati presentati su Facebook dal consigliere regionale toscano, Claudio Borghi, nell'ottobre del 2017

Resta acceso il dibattito sui minibot, i titoli che potrebbero servire per pagare i debiti della Pubblica Amministrazione. L'ex ministro dell'Interno e presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, si è presentato stamani negli studi di Omnibus a La 7 con il minibot da venti euro che riporta il volto di Oriana Fallaci e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Lo ha estratto dalla tasca mostrandolo poi alle telecamere.

Nonostante la sovraesposizione dei titoli nelle ultime ore, non si tratta di una novità, il consigliere regionale della Regione Toscana, Claudio Borghi Aquilini, aveva infatti presentato il titolo nell'ottobre del 2017 invitando gli amici di Facebook a votare alcune prove grafiche dei tagli da 10 a 100 euro. L'economista della Lega nel 2017 li lanciava come un primo passo verso l'uscita dalla eurozona.

"Chi è bravo in grafica vuol partecipare alla creazione del bozzetto del primo minibot?" questo il primo post di engagement lanciato da Borghi sul Social Network nel settembre del 2017.

In queste ore il dibattito politico ed economico sull'adozione dei minibot si è intensificato partendo dal contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle fino ad arrivare al rischio di espulsione dall'Unione Europea dovuto alla creazione di una moneta alternativa. I minibot sarebbero caratterizzati da alcune caratteristiche tecniche che li renderebbero non assimilabili a vere e proprie banconote, ma sarebbero soggetti alla accettazione da parte dei fornitori degli enti pubblici così come sarebbe libera scelta dei contribuenti riceverli per i rimborsi sulle spese edilizie ad esempio anziché riscuoterli nel tempo attraverso gli sconti fiscali. A loro volta i minibot potrebbero essere usati per pagare le tasse.