I carabinieri hanno avviato un'indagine, accertando che l'uomo kosovaro, residente con il nucleo familiare in una baracca di un campo nomadi cittadino, da anni maltrattava moglie e figli; violenze fisiche sulla moglie, che non era libera di uscire da sola, ma anche proibizione alle figlie minorenni di frequentare la scuola dell'obbligo e di utilizzare internet, per evitare che rivelassero i maltrattamenti subiti.