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Maltempo, la strage degli alberi di Natale

Nella riserva naturale di Vallombrosa il centro forestale stima tra i 15 ei 20mila alberi abbattuti dal vento, compresi abeti ultracentenari

I danni, secondo quanto comunicato, sono stati registrati nella notte tra il 4 e 5 marzo scorsi con gli alberi che sono stati letteralmente sradicati, sollevati e mandati a terra da raffiche che hanno raggiunto i 150, 160 chilometri orari. Un uragano che per ore si è tenuto sui 100 all'ora. 

"Non si può essere più esatti perché il bosco è impenetrabile e non ci possiamo avvicinare, è rischioso; ci sono piante pericolanti dappertutto", spiega Luca Torrini del Corpo Forestale dello Stato e direttore di Vallombrosa.

Un danno definito "incalcolabile" quello che ha riguardato anche il cosiddetto 'abete bianco' da cui si ricavano anche gli alberi di Natale oltre a legname per edilizia (in particolare per la contruzione delle travi), nautica, cartiere, mobilifici e altre industrie.