Attualità

Fidelio, confermato lo sciopero

Chiusa la procedura degli esuberi del Maggio ma la Cgil non firma: "Le condizioni proposte sono inaccettabili, non potevamo apporre la nostra firma"

Il sindacato non firma l'accordo per il passaggio dei lavoratori dal teatro del Maggio ad Ales e riconferma lo sciopero di tutta la giornata. L'ultima replica del Fidelio che andrà in scena sul palco dell'Opera. Quindi come per la prima, l'opera di Beethoven, sarà in forma ridotta senza cambi di scena e con le luci fisse. 

Nessuna ricomposizione, è quello che è venuto fuori in seguito all'ultima seduta di trattativa sugli esuberi del teatro del Maggio che verranno riassorbiti in Ales tra vertici della fondazione lirica e Cgil. La procedura, svolta in seno alla Città metropolitana come previsto dalla legge, si è conclusa senza la firma della Cgil che ha riconfermato lo sciopero.

Chi ha deciso di firmare invece il piano di riassunzione degli esuberi sono stati Cisl, Uil e Fials. "In questo modo - hanno scritto i sindacati -  si mettono dei paletti fermi sulle soluzioni proposte dalla Direzione della Fondazione tali da poter, in fase di contrattazione individuale, essere modificate solo in meglio. Non nascondiamo comunque la preoccupazione sul destino della Fondazione, in quanto se non ci sarà il rispetto del piano di risanamento, potrebbe rischiare di più il lavoratore che rimane in seno alla Fondazione di quello che si ricollocherà in Ales".