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Maggio Musicale, 10 scelgono l'esubero volontario

In base all'accordo siglato dai sindacati (tranne Cgil) saranno riassunti in Ales, società del Mibact. Lunedì via agli altri licenziamenti

Ieri alle 14 per i lavoratori del Maggio Musicale scadevano i termini per le "candidature volontarie", ossia per dare la propria disponibilità a lasciare il proprio impiego ed essere riassorbiti nella società Ales, controllata dal Ministero della cultura e del turismo. A rispondere alla "chiamata", secondo quanto riportato dal quotidiano Corriere Fiorentino, sarebbero stati una decina di lavoratori: come previsto dall'intesa firmata alcuni giorni tra la Fondazione e tutte le sigle sindacali aziendali, con l'unica eccezione della Cgil, i lavoratori avranno diritto alla riassunzione, più alcuni altri vantaggi - tra cui l'indennità di mancato preavviso del licenziamento e una somma "una tantum" che si aggiungerà al Tfr.

In base all'accordo, erano 53 i lavoratori in esubero: se si escludono però i pensionamenti e coloro che nel frattempo hanno trovato una nuova occupazione, rimarrebbero circa una trentina i dipendenti destinati ad essere "ricollocati" in Ales. Per tutti questi lunedì partiranno le lettere di licenziamento: a rischio sono solo i membri del personale tecnico amministrativo, in particolare quelli più giovani e senza figli a carico. Con l'accordo, l'organico del Maggio viene ridotto a circa 300 persone (più 59 contratti a tempo determinato) con un risparmio complessivo stimato da parte della Fondazione in 5,7 milioni di euro.