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​Lutto in Cr Firenze, è morta Donatella Carmi

Il presidente della Fondazione Cr Firenze, Salvadori, ha espresso il cordoglio per la scomparsa “Abbiamo perso una grande donna e una cara amica”

E' morta nella notte a 71 anni, dopo una lunga malattia, Donatella Carmi Bartolozzi, vice presidente di Fondazione Cr Firenze, a dare l'annuncio è stata la presidenza della Fondazione fiorentina.  

''Sono e siamo tutti - ha dichiarato il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - profondamente addolorati. Abbiamo perso una grande donna e una cara amica. Crediamo che il miglior modo per onorarne la memoria sia dedicarle la prossima edizione del festival 'L'Eredità delle Donne' che sta per cominciare e che lei ha fortemente voluto e a cui ha destinato tante energie''.

Donatella Carmi era anche presidente della Fondazione italiana di Leniterapia, da lei stessa fondata nel 2002. I volontari e gli operatori di File si stringono ai familiari di Donatella con le più sentite condoglianze. "Ci impegneremo tutti - hanno detto - a proseguire quanto da lei avviato, facendo tesoro dei suoi insegnamenti e della sua testimonianza. E' sempre stata in prima linea nell’assistenza alle persone malate croniche, affinché fosse loro garantito il diritto alle cure palliative, il diritto a non soffrire, non solo durante il fine vita, uno dei momenti più difficili che una persona si trova ad affrontare, ma anche nelle fasi precoci di una malattia inguaribile".

“Con grande dispiacere apprendo della scomparsa della cara Donatella, da anni figura centrale della vita e della cultura cittadina, presenza discreta ma essenziale della Fondazione CR Firenze” ha detto il sindaco Dario Nardella. “Proprio due giorni fa - ha aggiunto - abbiamo presentato la terza edizione del Festival Eredità delle donne, al quale lei aveva lavorato appassionatamente fino all’ultimo. Per questo ci associamo alla proposta del presidente Luigi Salvadori di dedicarle la prossima edizione che si aprirà a Firenze tra pochi giorni”.

“Donatella era una persona innamorata del proprio lavoro e della cultura - ha commentato l’assessore alla cultura, Tommaso Sacchi - e ci piace ricordarla proprio attraverso il suo operato, quel festival dedicato alle figure femminili più influenti della storia contemporanea che in lei aveva trovato una straordinaria ed efficientissima promotrice e che, malgrado la pandemia, ancora una volta e anche grazie al suo coraggio, potremo far svolgere nella nostra città”.