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Luigi Varratta saluta Firenze

Il prefetto resterà a Palazzo Medici Riccardi ancora per pochi giorni e poi partirà per il suo nuovo incarico romano. Lo sostituirà Alessio Giuffrida

Il prefetto Varratta ha rivolto un saluto caloroso a tutti i cittadini e ai mezzi di informazione locali, ringraziando le istituzioni, le forze dell'ordine e i collaboratori per il lavoro svolto.

Guarda qui sotto la dichiarazione in video di Luigi Varratta.

“Con gli amministratori locali il rapporto è stato straordinario, di grande rispetto e collaborazione - ha evidenziato il prefetto Varratta parlando con i giornalisti - e in particolare c’è stata una grande intesa con il Comune di Firenze che ho sempre sentito vicino in ogni occasione, sia con il sindaco Renzi che con il sindaco Nardella. Ho avuto un rapporto eccezionale anche con il presidente della Regione Rossi e con l’ex presidente della Provincia Barducci”. Un pensiero grato anche a tutte le altre autorità pubbliche e private: le forze dell’ordine, la magistratura, le categorie imprenditoriali, del commercio, dell’artigianato e il mondo del volontariato. “Un rapporto privilegiato”, è stato definito dal prefetto quello con l’arcivescovo Giuseppe Betori che gli è stato di “grande aiuto per la sua profonda conoscenza del territorio” .

“Firenze non si può non amare - ha dichiarato Varratta - va protetta e coccolata. Per farlo non abbiamo avuto una strategia fissa, né modalità standard, ma giorno dopo giorno abbiamo rimodulato le nostre attività, ricalibrando i servizi per rispondere meglio alle diverse esigenze”. In particolare il prefetto ha voluto riferirsi alla movida e all’abusivismo commerciale. “Firenze non è una città degradata – ha sostenuto - vi sono fenomeni di degrado ma le stiamo provando tutte per contenerli. Non è un’isola felice, ma in questa città c’è la volontà di remare verso un’unica direzione, ci sono un impegno totale e una collaborazione dialogante, seria ed efficace”.