Una vera e propria danza che ha macchiato di nero il cielo sfumato del tramonto con migliaia di punti neri degni di un quadro di Seurat. A dare vita all'inaspettato spettacolo sono stati gli storni che da tempo stazionano nei pressi di Santa Maria Novella.
In tanti, anche se in corsa per prendere il treno, hanno alzato i loro cellulari verso il cielo per riprendere la danza che, se non altro, ha concesso anche una tregua a chi transita là dove un tempo c'era la vecchia pensilina.
E' lì che, infatti, si trovano gli alberi in cui gli storni da tempo hanno preso residenza: tra le chiome il loro cinguettio frenetico, sotto, il segno tangibile e temibile della loro presenza. In mezzo, i pedoni che sperano di arrivare indenni fin dentro la stazione.