Condannato in via definitiva dal Tribunale di Firenze e ritenuto colpevole di ricettazione e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, si era reso irreperibile ma è stato bloccato da due agenti liberi dal servizio.
Protagonista della vicenda, un cittadino filippino di 32 anni che a seguito di un cumulo di pene tra le quali una condanna per un furto aggravato, da Aprile era finito nel mirino degli uffici investigativi.
Nei giorni scorsi un agente della polizia, in servizio alla giudiziaria del Commissariato San Giovanni, era andato al Tribunale di Prato per una testimonianza nell’ambito di un processo relativo ad una operazione di polizia effettuata qualche anno fa quando girava la Toscana a bordo delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine. Uscito dal Palazzo di Giustizia, insieme ad un altro agente, oggi in servizio alla questura di Crotone ma al tempo al RPC Toscana, entrambi hanno riconosciuto in mezzo a tanti passanti proprio l’uomo ricercato.
Appena quest’ultimo ha incrociato lo sguardo degli investigatori avrebbe cercato di mantenere la calma, cambiando direzione, ma è stato raggiunto e bloccato dai due agenti che lo hanno accompagnato al carcere di Prato dove dovrà rimanere per oltre 3 anni.