Attualità

La sicurezza sui treni si impara con la Polfer

Alla stazione di Firenze Santa Maria Novella sono stati accolti dai poliziotti della Polfer gli studenti nell’ambito del progetto “Train to be cool”

Quindici studenti, di cui 8 diversamente abili, dell’Istituto di Istruzione Superiore Ferraris - Brunelleschi di Empoli sono stati accolti alla Stazione di Santa Maria Novella dalla Polizia Ferroviaria nell’ambito del progetto “ Train.. to be cool”, attraverso la realizzazione di incontri inerenti la legalità e la sicurezza ferroviaria.

Gli studenti, provenienti da Empoli, sono arrivati in treno, “scortati” dai poliziotti della Polizia Ferroviaria. All’arrivo a Firenze, oltre agli operatori in divisa, ad accogliere i ragazzi anche una testimonial d’eccezione, “Zia Caterina”, all’anagrafe Caterina Bellandi, nota autista del taxi Milano 25 che da 17 anni dedica le sue giornate ai Supereroi di Milano 25, bambini speciali con patologie oncologiche che ogni giorno combattono la loro battaglia di diritto alla vita.

Ed è proprio di tutela del dono più prezioso che abbiamo che si è parlato questa mattina nell’incontro con la Polizia Ferroviaria, all’insegna del motto “Sì alla vita, sì alla sicurezza ferroviaria”.

Perché talvolta una semplice disattenzione, come il superare la linea gialla, può mettere a rischio la nostra vita; il rispetto di alcune semplici cautele quali il non oltrepassare la linea gialla, o servirsi del sottopassaggio per attraversare i binari è fondamentale per la salvaguardia della nostra incolumità.

Dal 2017 ad oggi si è registrato un unico episodio di incidente, per fortuna senza conseguenze, ad Arezzo, quando una ragazza, nel tentativo di salire per prima sul treno, si è aggrappata alla maniglia del convoglio ancora in movimento, scivolandovi sotto.

Nel mirino dei comportamenti scorretti ci sono anche le sfide tra i ragazzi, come il selfie sui binari o il rimanere più a lungo sulle rotaie in attesa del treno in arrivo, pratiche da cui emerge la necessità di farsi notare all’interno del gruppo, in una sorta di gara volta a far emergere il più forte ed audace.