Attualità

Verso le piogge operazione fossi puliti

Corsi d'acqua, opere idrauliche minori e impianti di sollevamento delle acque sono oggetto di una convenzione col consorzio di bonifica

Il reticolo idraulico nel territorio di Lastra a Signa, le opere idrauliche minori e gli impianti di sollevamento si preparano alle grandi piogge con un'operazione sicurezza i cui contorni sono definiti nello schema di convenzione tra Comune e Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno appena approvato.

Il documento prevede la manutenzione di alcuni corsi d’acqua e opere idrauliche minori come fosso acque alte in località Ringuillo, fosso acque alte in località Conigliolo, borro dei Morelli, fossi di drenaggio in località Conigliolo, collettori acque alte a santa Maria alle Selve e a Ponte a Signa, passati nel 2017 alla competenza comunale. Inoltre include la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di sollevamento di Brucianesi e Stagno.

L’impianto di Brucianesi solleva le acque che in fase di piena dell’Arno non possono defluire altrove dopo aver provveduto a chiudere una paratoia di connessione con l’Arno. Quello in località Stagno solleva invece le acque del fosso di Stagno immediatamente a monte del tratto tombato, a valle del quale il corso d’acqua è corredato di una cassa di espansione di circa 600 metri cubi prima di confluire nel torrente Vingone. Qui una paratoia manuale viene chiusa quando il livello dell'Arno in piena rischia di riversarsi verso monte all’interno del fosso stesso.

La custodia e gestione dei due impianti resterà di competenza del Comune, mentre il Consorzio effettuerà la manutenzione ordinaria occupandosi in particolare di effettuare tutte le verifiche di funzionalità delle attrezzature e degli impianti e i controlli periodici e/o a chiamata per il mantenimento in perfetta efficienza. Contemporaneamente predisporrà il progetto degli interventi straordinari che dovrà ottenere l’approvazione dal Comune.

L’importo che complessivamente il Comune erogherà al Consorzio per la manutenzione del reticolo superficiale e per la manutenzione ordinaria degli impianti è pari a circa 25mila euro per l’anno 2021, comprensivi dei costi di progettazione, e a circa 19mila euro per il 2022, mentre quello gli importi dei lavori di manutenzione straordinaria saranno computati con maggiore precisione in fase di progettazione più avanzata.

La manutenzione del reticolo idrico superficiale prevederà alcuni passaggi di sfalcio da effettuarsi in periodi predefiniti sia sui fossi a cielo aperto che in prossimità dei collettori delle acque alte, oltre ad interventi straordinari eseguiti a seguito di periodiche ricognizioni effettuate dal Consorzio e su specifica indicazione del Comune.