La Società Dantesca Italiana nacque ufficialmente in Firenze il 31 luglio 1888, nella Sala di Leone X in Palazzo Vecchio dove fu approvato lo statuto e fu eletto a Presidente provvisorio Pietro Torrigiani, sindaco di Firenze.
La Società Dantesca Italiana è una società scientifica, senza fini di lucro, che ha come scopo quello di promuovere manifestazioni e iniziative tese a tenere vivo il culto di Dante Alighieri, e in particolare lo scopo di curare o incoraggiare la pubblicazione di opere sulla vita e sulle opere del sommo poeta.
La Società Dantesca Italiana ha provveduto e provvede all'Edizione Nazionale delle Opere di Dante.
Il 31 maggio 1889 veniva eletto il comitato centrale della Società Dantesca, che nella seduta del 26 giugno, su proposta di Bonghi, gettava le fondamenta dell'operosità scientifica dell'Ente, proponendo l'edizione di un testo criticamente fermato della Commedia e delle opere minori nonché la pubblicazione di un "Bullettino" in cui s'inserissero "scritti concernenti la ricerca e la notizia di fatti" relativi alla vita e alle opere del poeta.
Per ciò che
concerne la promozione del culto del poeta con iniziative di alta
divulgazione, il 27 aprile 1899 G. Mazzoni inaugurava nel salone di
Orsanmichele la pubblica
lettura del poema.
Attualmente il Presidente è il dott. Eugenio Giani, affiancato, per quanto concerne l’attività scientifica della Società, dal prof. Lino Pertile. Presidente onorario è il prof. Robert Hollander.