Attualità

La scuola di musica di Sollicciano

Inauguarata la scuola per i figli degli agenti di polizia penitenziaria che da oggi potranno imparare a suonare uno strumento all'interno del carcere

Una scuola di musica all'interno di un carcere, quello di Sollicciano a Firenze. La scuola è nata per i figli degli agenti di polizia penitenziaria che da oggi potranno imparare a suonare uno strumento all'interno delle mura del carcere.

All'inaugurazione l'arcivescovo di Firenze Monsignor Giuseppe Betori, l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, la dirigente del penitenziario Maria Grazia Gianpiccolo, Carmelo Cantone provveditore delle carceri della regione e il prefetto Alessio Giuffrida.

Un modo per far diventare Sollicciano un luogo della città grazie al progetto del maestro Mario Ruffini dell'associazione La Pasqua di Bach che da anni si adopera all'interno del carcere fiorentino con corsi di musica creando la scuola di musica per i detenuti e un un coro.

La scuola per i detenuti e a desso quella per i figli degli agenti è un modo per rendere migliore la vita all'interno delle carceri attraverso la musica, una musica senza barriere.