Quella ipotizzata dal sindaco di Firenze è una fusione da portare poi "a voto referendario di tutti i cittadini tra tre anni e mezzo, al termine delle attuali scadenze e mandati politici", ha detto Nardella stamattina in diretta al Tgt su Italia 7.
In primo piano, ci sono i trasporti. "Credo che la grande Firenze possa dare una spinta sulle infrastrutture, creare un piano economico unitario, semplificare e unificare uffici, regole, risorse pubbliche. Sarebbe una scelta per semplificare la vita dei cittadini e delle imprese e i tempi sono maturi".
Sulle infrastrutture il sindaco guarda ai modelli realizzati all'estero. "Se guardiamo tutta Europa, le grandi città urbane sono costruite prima di tutto sulle reti di trasporto: Bilbao in Spagna, Monaco in Germania, Lione in Francia".
"Dobbiamo avere questo ordine di grandezza - ha precisato Nardella - se facciamo una città da oltre mezzo milione di persone abbiamo più chance che con i nostri singoli Comuni".