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"La chiusura dell'Opg? Una supercazzola"

Duro affondo dei Radicali che hanno manifestato sotto l'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo che doveva essere smantellato a fine marzo

Cinque mesi di ritardo e ancora tutto tace. Sono furiosi i rappresentanti dell'associazione fiorentina Andrea Tamburi, legata ai Radicali, che questa mattina hanno organizzato un piccolo presidio sotto l'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino. Sono furiosi soprattutto con la Regione che non si sarebbe preparata adeguatamente per assolvere alle scadenze imposte dalla legge 81, che prevedeva il superamento degli Opg in tutta Italia a partire dal 31 marzo del 2015.

"La Regione Toscana è ancora priva di una Rems, la struttura sanitaria per l’esecuzione delle misure di sicurezza - hanno denunciato  i Radicali -, e l’OPG di Montelupo è ancora attivo con circa una settantina di internati".

Colpa dell'eccessiva burocrazia secondo i manifestanti. "Solo la settimana prossima dovrebbero partire i lavori a Volterra per una Rems provvisoria per 22 posti letto in attesa di quella definitiva - hanno sottolineato i Radicali in una nota -, lavori che hanno già registrato cinque mesi di ritardo prima ancora di iniziare. La Rems provvisoria di Volterra, infatti, avrebbe dovuto essere consegnata a fine agosto, così come riportato nella delibera n.666 della Regione Toscana del 25 maggio".

E poi dito puntato contro i costi. "Solo per la Rems di Volterra sono stati stanziati 10.300.000 euro di spesa (94% provenienti dal Ministero e 6% dalla Regione), mentre altri 5 milioni sono previsti per numerose altre voci. E’ stato calcolato che per ognuno dei circa 40 internati toscani e umbri la spesa per il superamento dell’Opg si aggira sui 386 mila euro".