Lavoro

Kme, sciopero e presidio degli operai

Il 22 settembre, dalle 10 alle 12, la Fiom ha indetto due ore di mobilitazione davanti allo stabilimento di Novoli. Allarme per il futuro dell'azienda

I dipendenti della Kme di Firenze hanno appreso solo attraverso il web che la direzione della multinazionale, leader mondiale nella produzione di semilavorati in rame e ottone, sta cercando in Germania profili amministrativi identici a quelli presenti a Firenze, lasciando intravedere l'intenzione di riallocare in territorio tedesco parte del lavoro oggi svolto dal centro direzionale fiorentino. 

La notizia ha creato una forte preoccupazione tra i 105 lavoratori di Via dei Barucci, già colpiti da una riduzione d’orario di lavoro pari a otto giorni al mese per ogni dipendente. 

"L'atteggiamento unilaterale dell’azienda, che pare non tener in debita considerazione le consolidate relazioni sindacali instaurate nel corso degli anni - si legge in una nota del sindacato - aggiunge nuove preoccupazioni a quelle legate al futuro del gruppo in Italia: oltre che a Firenze, il gruppo Kme ha stabilimenti produttivi a Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia e Lime, occupando complessivamente oltre 1000 dipendenti. 

Ala fine del 2015 scadrà l'accordo siglato due anni e mezo fa tra direzione aziendale e le organizzazioni sindacali che ha consentito di ricorrere in questi anni agli ammortizzatori sociali per far fronte alla difficile situazione di crisi. 

“Visti i dati di bilancio e i nuovi assetti organizzativi aziendali per il futuro lavorativo di Kme - conclude la Fiom - chiederemo quindi all’azienda di aprire un tavolo di confronto".