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Come è cambiato l'Isolotto, architetti ciceroni

Una passeggiata aperta ai cittadini per approfondire la conoscenza del rione, dei palazzi e degli spazi pubblici che sono oggi attorno alla tramvia

Dalla Montagnola alla passerella fino a via Canova in tutto diciotto tappe per scoprire l’Isolotto, con esperti che si soffermeranno nei luoghi simbolo del quartiere. Appuntamento sabato 15 giugno alle 10 per la prima edizione dell’itinerario “L’Isolotto che c’è”, un percorso urbanistico e architettonico dal dopoguerra ad oggi, dall’INA-casa alla tramvia, organizzato da Ordine e Fondazione Architetti Firenze in collaborazione con il Quartiere 4 e con il patrocinio di Inu Toscana.

La passeggiata si snoderà per circa tre ore fra l’Isolotto vecchio e l’Isolotto nuovo e prevede 18 tappe fra piazza dei Tigli, la Montagnola, il viale dei Bambini, la chiesa e la piazza, la passerella delle Cascine, la Bibliotecanova, il Distretto sanitario, San Bartolo a Cintoia, il centro commerciale di via Canova e il Quartiere Giuncoli, per concludersi poi con un aperitivo al Circolo Maccari.

L’architetto Matteo Scamporrino, laureato e dottorato in Urbanistica e Pianificazione del Territorio a Firenze, sarà la guida. Durante il tragitto interverranno anche il professor Richard Ingersoll, che presenterà gli esiti degli studi sull’Isolotto svolti con studenti da tutto il mondo della Kent State University of Florence, l’architetto Eva Angeloni, membro della Commissione comunicazione della Fondazione Architetti Firenze, e l’architetto Francesca Genise di RossiProdi Associati, che presenterà il progetto “Tappeto Volante” di riqualificazione della piazza.