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Inquinamento e aeroporto, medici in allarme

L'associazione Isde-Medici per l'ambiente esprime preoccupazione per i riflessi dell'ampliamento dello scalo di Peretola sulla salute dei residenti

L'associazione ha deciso di intervenire pubblicamente alla luce di un gran numero di studi internazionali e nazionali che hanno messo in evidenza "effetti negativi causati da inquinamento da trasporto aereo: malattie cardiovascolari, respiratorie, tumori, disturbi neuro-comportamentali, disturbi del sonno, disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione nei bambini e un conseguente peggioramento della qualità della vita".

"Un aeroporto è fonte di inquinamenti multipli - spiega il presidente di Isde Firenze, Massimo Generoso - Quello atmosferico provocato dalle emissioni prodotte dai motori degli aerei, quello acustico generato dalle fasi di avvicinamento, atterraggio e decollo degli aerei e dal connesso traffico veicolare, quello elettromagnetico, prodotto dai sistemi radar delle torri di controllo e degli aerei, insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici utilizzati per i controlli di sicurezza".

L'associazione sottolinea che l'ampliamento di Peretola provocherebbe anche un rischio idrogeologico, per la deviazione del Fosso Reale (un corso d'acqua di circa 6 km, che attraversa i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio e raccoglie le acque di numerosi canali della Piana), danneggiando inoltre l'oasi Wwf di Focognano e vanificando il Parco della Piana Fiorentina".

"In conclusione l’ampliamento dell’Aeroporto Vespucci di Firenze non è coerente con il nuovo Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione 2014-2018 - conclude Generoso - che si prefigge l'obbiettivo di ridurre il carico di malattia e le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”.