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Entra in vigore l'ordinanza antiprostituzione

Arresto fino a 3 mesi o una multa di 206 euro. Questi i provvedimenti che potranno scattare a carico dei clienti delle prostitute

Un procedimento penale che prevede l’arresto fino a 3 mesi o una ammenda fino a 206 euro: sono i provvedimenti che potranno scattare a Firenze a carico dei ‘clienti’ delle prostitute in base a quanto prevede l’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella. 

Nell’ordinanza si istituisce il divieto di chiedere o accettare prestazioni sessuali a pagamento. Non è necessario aspettare la consumazione dell’atto, gli agenti della Municipale sia in borghese che in divisa accerteranno se c’è stata una richiesta, un consenso o un accordo su una prestazione sessuale a pagamento. Scatterà la denuncia per il cliente. Non sono previste sanzioni per chi offre la prestazione, a meno che non ricorrano altre violazioni di legge.

Obiettivo dell’ordinanza è il contrasto dello sfruttamento della prostituzione, fenomeno presente in città.

L’atto firmato dal sindaco è stato reso possibile dal decreto Minniti, convertito in legge lo scorso mese di aprile, che per la prima volta consente ai sindaci di emettere un’ordinanza contro coloro che ottengono prestazioni sessuali a pagamento.

L’ordinanza sarà in vigore in tutta la città e non solo lungo le strade in cui è stata rilevata la presenza di persone che esercitano la prostituzione per evitare di far trasferire il fenomeno in altre zone.