Cronaca

Arrestato il re delle bancarotte dei bar-tabacchi

Il commercialista David Baldassarri è ritenuto il regista di una serie di fallimenti "pilotati" in combutta con gestori in difficoltà economiche

Prima avrebbe fornito consulenze a imprenditori dediti a 'pirateria economica' nei confronti di alcuni gestori di tabaccherie, interessati a rilevare le attività non per rilanciarle ma per "spolpare quello che c'era ancora da spolpare", consegnandole così al fallimento, e poi avrebbe agito come "doppiogiochista". 

Queste le accuse mosse dalle Fiamme Gialle di Firenze contro il commercialista fiorentino David Baldassarri, raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari con l'accusa di bancarotta fraudolenta in concorso con gli amministratori di fatto di alcune attività di bar-tabaccherie, già finiti ai domiciliari nel novembre scorso.

Secondo quanto ricostruito, il commercialista avrebbe aiutato i tre a costituire società ad hoc per acquistare un bar-pasticceria e una tabaccheria a Firenze, che poi venivano di volta in volta svuotate del patrimonio e fatte fallire per non pagare i debiti con fornitori ed erario.

Secondo le indagini, Baldassarri era "il regista e anche il direttore dell'operazione bancarottiera". Le operazioni fraudolente venivano dissimulate anche attraverso l'occultamento della contabilità, da cui anche l'accusa di bancarotta documentale, in modo da evitare la ricostruzione della reale situazione patrimoniale delle aziende. Sempre in base alle indagini della Gdf, per la sue prestazioni 'extra-professionali' il commercialista riceveva cospicue parcelle in nero, di importi ben al di sopra dei tariffari di settore.

L'uomo era stato già condannato a Genova in concorso con un giudice della sezione fallimentare ma, scrive la Guardia di Finanza, "non ha tratto, a quanto pare, da quella vicenda alcun insegnamento".