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Mimmo Lucano premiato a Firenze, le sue parole

Il sindaco di Riace, paladino dell'accoglienza e ora sospeso, ha parlato dell'attuale governo e dell'ex ministro Minniti

Domenico Mimmo Lucano

Mimmo Lucano, sindaco di Riace, è stato premiato oggi a Firenze con il Firenze per le Culture di Pace.

Il sindaco, paladino dell'accoglienza dei migranti, incalzato dai giornalisti ha parlato di molti argomenti. Dopo i fatti di qualche mese fa, Lucano è attualmente sospeso e non può tornare a Riace, questo gli permette di girare l'Italia e "fare una narrazione diversa della Calabria, che è conosciuta per altri motivi. Una terra ultima, per tante graduatorie ma non per la sensibilità e l'accoglienza ai rifugiati"

Lucano ha aggiunto che aiutare le persone "è diventato un fatto straordinario". 

Riguardo all'attuale governo il sindaco calabrese ha detto che "sulla propaganda contro gli immigrati ha creato le sue fortune elettorali, e sono imperterriti a continuare". Poi ha aggiunto che i Cinque stelle sono succubi della Lega.

Riguardo ai problemi che hanno poi portato alla sua sospensione Lucano ha individuato in Marco Minniti il primo responsabile: "I problemi per Riace e per l'Italia, per quello che riguarda il tema dell'accoglienza e dell'immigrazione, iniziano proprio con lui".

Secondo Lucano "quel governo" non ha fatto "altro che aprire la strada a questa onda di fascismo che sull'immigrazione costruisce il proprio consenso elettorale". 

Riguardo al decreto sicurezza di Salvini: "Dovrebbero chiamarlo decreto insicurezza". Lucano ha poi citato un caso avvenuto a Crotone "dove 26 persone, tra le quali anche bambini, e uno di soli 5 mesi, sono state messe per la strada perché titolari di permesso con protezione umanitaria" permesso che con il nuovo decreto non è più utile per ottenere protezione dallo stato.