Attualità

Il Museo Novecento si apre alla tecnologia

Nardella: “Siamo sempre in cerca di nuove modalità per valorizzare e rendere il nostro patrimonio culturale più fruibile e interattivo”

Il Comune di Firenze chiama a raccolta imprese e professionisti per proporre idee e soluzioni basate sulle ICT, le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per sperimentarle all’interno del Museo Novecento.

Il Museo Novecento, in piazza Santa Maria Novella, propone già modalità tecnologiche per la visita e gli approfondimenti. Questa vocazione innovativa si rafforza oggi, con il contributo degli specialisti del settore, molti dei quali stanno continuamente sviluppando nuove proposte legate alla cultura e ai musei: avranno ora la possibilità di sperimentarle direttamente nella suggestiva cornice del Museo Novecento, gioiello architettonico riemerso grazie al recupero dell'ex complesso delle Leopoldine.

“Stiamo promuovendo modi nuovi per visitare i nostri musei - ha spiegato il sindaco Dario Nardella -. L’innovazione che oggi fa parte della nostra vita quotidiana nasce nel ‘900 ed è interessante che sia proprio il Museo Novecento a proporsi come luogo di nuove sperimentazioni e che, nel dialogo tra arte e tecnologia, offra nuovi stimoli per la promozione e l’innovazione culturale”.

Software innovativi, come ad esempio applicazioni di visita aumentata del Museo del Novecento basate su sensori o su sistemi wearable, o sistemi di interazione anche tattile fra oggetti fisici e reali e contenuti digitali, come le stampe in 3D o gli smart objects: sono solo alcuni esempi di quello che si può testare per promuovere la fruizione avanzata dei beni culturali. Le sperimentazioni saranno a titolo gratuito, ma l’occasione è ghiotta sia per il museo che per i potenziali partner tecnologici in termini di reciproca visibilità e di progettazione condivisa.