Arte

Il Museo dell'Opera si svela al pubblico

Grande festa per la riapertura del Museo dell'Opera. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza Luca Lotti e la "first lady" Agnese Renzi

Riaperto a Firenze il Museo dell'Opera del Duomo che conserva la maggiore collezione al mondo di scultura del Medioevo e del Rinascimento fiorentino. 750 opere tra statue e rilievi in marmo, bronzo e argento, tra cui capolavori dei maggiori artisti del tempo: Michelangelo, Donatello, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia Andrea del Verrocchio e molti altri ancora.

Presenti alla cerimonia di apertura in cattedrale l'arcivescovo Giuseppe Betori, il presidente dell'Opera del Duomo Franco Lucchesi, il sindaco Dario Nardella, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e il sottosegretario all'Istruzione Gabriele Toccafondi, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai, la 'first lady' Agnese Renzi. 

"Lo sguardo deve diventare profondo - ha affermato Betori - e capace di comprendere il senso di tutto quello che ci è stato donato dalle generazioni che ci hanno preceduto. Vedo il Museo come lo strumento attraverso il quale noi possiamo far capire il perché, il senso, il contenuto delle opere, il contenuto di fede e civiltà di quell'umanesimo cristiano che è il senso di tutta Firenze".

 Lotti si è detto entusiasta per la riapertura del Museo: "E' una importante, bella, di festa", ha detto, osservando che questo accade "quando i fiorentini si riescono a mettere insieme".