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Il Giro d'Italia tinge di rosa Firenze

In tanti lungo le strade della città sul tragitto dal piazzale Michelangelo a Ponte a Ema, partenza dell'undicesima tappa dedicata a Gino Bartali

Foto twitter Dario Nardella

Il simbolo del Giro d'Italia con lo sfondo del panorama di Firenze e tanta adrenalina per la tappa tanto attesa, quella in territorio toscano e dedicata a 'Ginettaccio' Bartali, campione e 'Giusto tra le Nazioni' per aver salvato tanti ebrei dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Una festa baciata dal sole al piazzale Michelangelo prima del trasferimento a Ponte a Ema per la partenza della tappa, l'unidcesima. 

Partenza che, appunto, simbolicamente è stata decretata dal museo Bartali di Ponte a Ema, paese natale di Ginettaccio. In tanti si sono assiepati lungo il percorso che ha portato il corteo del Giro fino a lì.

Il tragitto è lungo 161 chilometri attraverso le province di Firenze, Arezzo, Forlì e Cesena, fra Toscana ed Emilia Romagna. Un gran saliscendi su e giù per l'Appennino con soli 15 chilometri di strada pianeggiante.

I ciclisti scaleranno il Passo della Consuma, il Passo della Calla, il Passo del Carnaio, il Monte Fumarolo. Al termine del Passo del Carnaio, la carovana passerà una prima volta da Bagno di Romagna, sulla linea d'arrivo, poi coprirà un anello di circa 52 chilometri che, dopo il Gpm del Monte Fumaiolo, quindi affronterà una lunga discesa fino all'arrivo.