Attualità

Una scatola piena di ricordi digitali

Questo prototipo si è aggiudicato il premio 'souvenir da Firenze' della prima edizione di Make/Florence, la maratona creativa per artigiani e designer

Da qualche anno a questa parte le persone che ritornano da una vacanza o da un viaggio più o meno lungo finiscono per riempire di ricordi e souvenir non solo le valige o gli zaini, ma anche e soprattutto le memorie digitali dei loro cellulari.

I video e le fotografie raccolti durante i giorni di vacanza finiscono poi archiviati  in qualche cartella nella memoria dei nostri pc o, bene che vada, in qualche hard disk esterno. 

Da oggi però c'è una soluzione alternativa, sicuramente più affascinante. Quattro ragazzi toscani Jessica Russo (Signa, 22 anni), Alessandro Panichi (Montevarchi, 33 anni), Irene Barnes (Borgo San Lorenzo, 29 anni) e Flavia Luglioli (Loro Ciuffenna, 30 anni) hanno infatti creato un prototipo di scatola per ricordi digitali. 

All'interno di questa scatola in legno, lavorata grazie a un laser da taglio che ha permesso di disegnarci sopra gli elementi geometrici che richiamano quelli presenti sui monumenti delle principali città toscane, è possibile infatti conservare non solo gli oggetti fisici, ma anche i video e le foto.

E per recuperarli anche a distanza di tempo è sufficiente appoggiare lo smartphone sul coperchio.

Questa smart box digitale ha convinto la giuria del Make/Florence, un evento speciale del progetto Re/Active, nato dalla collaborazione tra MIT Mobile Experience Lab di Boston e Fondazione TEMA e che ha come obiettivo quello di ricercare e sperimentare materiali innovativi, strumenti e tecniche di fabbricazione digitale e servizi innovativi per l’artigianato.

il gruppo di studenti che ha presentato questa scatola ha avuto la meglio su altri quattro concorrenti. Gli altri gruppi hanno presentato Toc, un quaderno interattivo che permette di registrare i suoni e legarli ai luoghi di Firenze; Floreskin un bracciale di pelle con impressi vari simboli di Firenze che, attraverso una app possono essere richiamati per rivivere i ricordi sul proprio smartphone; Ubo, un set di scatole interattive e componibili con immagini stilizzate di Firenze; Pippo, un quaderno che prede spunto dalla prospettiva di Filippo Brunelleschi e permette al turista di scoprire luoghi segreti di Firenze grazie a un'applicazione di geolocalizzazione.