Attualità

I 50 anni dall'alluvione, "portate le vostre foto"

Appello ai fiorentini perché contribuiscano con fotografie ed altri documenti, alla creazione di un archivio collettivo dell'alluvione del 1966

A lanciare l'appello sono stati i presidenti dei cinque quartieri di Firenze. La documentazione fornita verrà duplicata e restituita ai proprietari. L'archivio costituirà la base per organizzare iniziative dedicate alle scuole e coinvolgere il maggior numero possibile di classi nel ricordo dell'alluvione.

I presidenti dei cinque Consigli di quartieri della città hanno presentato le prime iniziative per i 50 anni dell'alluvione che ricorrerà il 4 novembre 2016. ''Puntiamo a creare una serie d'eventi concatenati - spiega il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci - che partendo da Rovezzano arriveranno a Brozzi abbracciando tutta la città. Lanciamo un appello ai fiorentini: le sedi dei Consigli di quartiere sono pronti a ricevere immagini o documenti che ricordano quell'immane tragedia che sconvolse Firenze''. 

Per Michele Pierguidi ''ricordare l'alluvione è ricordare come siamo noi, persone fortunate di essere nate a Firenze. Sarà importante coinvolgere tutte le scuole - aggiunge il presidente del quartiere 2 - che inviteremo a visitare la mostra fotografica''. 

''Partiamo in anticipo - continua il presidente del quartiere 3 Alfredo Esposito - perché desideriamo coinvolgere più persone possibili. La zona di Gavinana fu profondamente colpita dall'alluvione. Ho parlato con tanti negozianti. Alcuni c'erano allora e sono ancora in attività, in altri casi ci sono i figli o conoscenti di chi ha vissuto quella tragedia. Facciamo veramente un appello per avere foto, documenti o testimonianze''. 

Mirko Dormentoni, presidente del quartiere 4, ha già individuato i luoghi dove si terranno le celebrazioni ''in piazza dell'Isolotto ed in piazza Pier Vettori. E' un progetto che nasce dal basso e che coinvolgerà anche i comitati e, soprattutto, i ragazzi delle scuole anche su come vivere il fiume Arno''. L'importanza di coinvolgere tutta Firenze è stato ribadito da Cristiano Balli: ''Si ricordano sempre gli Angeli del fango e di come fu salvato il Cristo del Cimabue ma anche i borghi furono alluvionati da Brozzi a Quaracchi fino a Peretola. Il ricordo dei 50 anni dall'alluvione - conclude il presidente del quartiere 5 - è fatto anche da tante storie nate nelle case del popolo o negli oratori parrocchiali. E' nostro impegno mettere insieme questa ''memoria'' e farla conoscere alle scuole''. Le iniziative partiranno con la mostra fotografica dell'associazione Firenze Promuove, presieduta da Franco Mariani, che dal 30 ottobre esporrà in piazza SS. Annunziata e che concluderà il tour nel 2016 in piazza Santa Croce.