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Guerra tra supplenti, intervengono i carabinieri

Bagarre al Russel-Newton: nella graduatoria per l'assegnazione delle cattedre delle elementari sono stati inseriti circa 20 insegnanti non previsti

C'erano trecento persone ieri mattina all'istituto comprensivo di Scandicci. Trecento insegnanti delle scuole elementari, che non sono rientrati nel piano assunzioni del governo e che rimarranno supplenti per un altro anno. 

Ieri era il giorno dell'assegnazione delle cattedre e non appena i membri dell'ufficio scolastico provinciale si sono messi a chiamare i docenti per indicargli le loro future collocazioni, è scoppiato il caos.

I precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, infatti, si sono resi conto che i primi nomi chiamati non figuravano nell'elenco pubblicato sul sito del provveditorato solo poche ora prima. "Chi sono queste persone che state chiamando? - ha domandato Maria Teresa, insegnante precaria da dieci anni - Non fanno parte delle graduatorie".

Un allarme che ha scatenato le proteste di molti altri insegnanti, fino a che la stessa Maria Teresa ha chiamato i carabinieri e ha fatto bloccare le procedure di assegnazione delle cattedre per un'ora.

Alla fine si è scoperto il problema. Gli insegnanti inseriti all'ultimo erano circa venti diplomati magistrali, inseriti di diritto all'interno delle Gae da una sentenza del Consiglio di Stato del 31 agosto scorso. Questo però non è bastato a placare i precari storici. "Ho già raccolto una decine di firme - ha detto Maria Teresa - faremo partire una denuncia contro il provveditorato". 

L'ufficio scolastico fiorentino, da parte sua, si è difeso: "Si tratta di una sentenza che ci ordina di inserire queste persone all'interno dell gae - hanno spiegato i responsabili - Capisco il disagio ma noi ci limitiamo ad applicare una norma".