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Addio al noto antiquario e mecenate

Iniziative culturali, donazioni di opere di grandi artisti, persino il prestito di un Botticelli: per lui si moltiplicano i messaggi di cordoglio

Gianfranco Luzzetti

Donazioni e prestiti fra cui un tondo del Botticelli, iniziative culturali e mecenatismo: Grosseto era legatissima all'antiquario Gianfranco Luzzetti e ora lo piange, dopo che si è spento questo pomeriggio a Firenze dove ormai viveva all'età di 91 anni.

In città il cordoglio è collettivo, istituzionale e da parte della diocesi con il vescovo Giocanni Ronchieri ad esprimere la sua vicinanza alla famiglia.

“La Diocesi di Grosseto, così come l'intera Città, è debitrice a questo nostro concittadino, che ha amato la sua terra d'origine, pur se ormai viveva a Firenze, al punto da donarle opere di straordinario valore e bellezza per allestire la pinacoteca civica", recita la nota diocesana. 

"Verso la nostra Chiesa ha sempre manifestato amabile attenzione ogni qual volta ci siamo rivolti a lui per impreziosire con opere pittoriche di alto valore artistico e simbolico alcune nostre iniziative, a partire dalla Settimana della Bellezza". 

Molte e di assoluta rarità infatti le opere che nel 2018 Luzzetti donò alla città, dipinti di varie epoche dal Trecento all'Ottocento fra Giambologna, Pier Dandini, Antonio Rossellino solo per dirne alcuni, da custodire nel complesso delle Clarisse e nella vicina chiesa dei Bigi.

Fu nel 2020 invece che concesse in prestito sempre al Polo Le Clarisse un Tondo di Sandro Botticelli per la mostra 'La bellezza svelata': era la prima volta che il dipinto - acquistato da Luzzetti a Londra nel 1985 in un'asta di Christie's - veniva mostrato al pubblico.