Lavoro

Testi, "Non possiamo permetterci un ecomostro"

I sindaci dell'area metropolitana hanno fatto visita ai dipendenti del cementificio che si trovano in presidio permanente presso lo stabilimento

I lavoratori del Cementificio Testi, in presidio permanente per difendere i posti di lavoro (vedere articoli collegati) hanno ricevuto la visita del sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, con i sindaci di Greve in Chianti Paolo Sottani, di San Casciano Roberto Ciappi, di Impruneta Alessio Calamandrei e di Bagno a Ripoli Francesco Casini. 

"Non possiamo tollerare che dopo la cassa integrazione arrivi il licenziamento dei lavoratori e neanche possiamo permetterci che questo sito diventi un ecomostro, abbandonato, con tutte le conseguenze in termini di bonifica e costi ambientali" hanno spiegato i sindaci.

"Dobbiamo assolutamente unirci tra tutte le Istituzioni per chiedere alla proprietà un impegno vero e concreto sulla ripartenza di questo stabilimento. Con l'emergenza sanitaria non è facile capire le cause vere del blocco dell'impianto ma ci fidiamo dei lavoratori che ci hanno spiegato che la produzione è stata fermata. Cercheremo la proprietà e chiederemo rassicurazioni concrete e verificabili, fornendo tutta la nostra disponibilità e quella delle istituzioni e del mondo produttivo della nostra regione perché la filiera del cemento possa essere valorizzata e il sito rilanciato. Occupazione e ambiente sono per noi due riferimenti e valori imprescindibili" hanno concluso.