La città scende sulle sponde dell'Arno contro la demolizione della Rari Nantes. E' questo il messaggio dell'iniziativa che si terrà per tutta la giornata del 3 settembre per dire no allo "smantellamento" della sede della storica società fiorentina di nuoto affacciata sulla riva sinistra dell'Arno nel Lungarno Ferrucci. E a partire dalle 19 canoe e dragon boat si muoveranno in corteo sul fiume, dalla sede dei Canottieri a quella della Rari. L'iniziativa è nata in sinergia tra Rari e Confcommercio.
Il 7 settembre scatterà lo sgombero dell'area, stabilito dalla Città metropolitana a maggio scorso, e il 31 ottobre la demolizione delle parti a rischio idrogeologico della sede, come gli uffici, il ristorante bar e le terrazze. Entro il 2017 toccherà poi alla piscina della Rari e alla sede dei Canottieri comunali.
Sulla società infatti pende l'obbligo di abbattere alcune aree della sede per il rischio idrogeologico. Il nodo da risolvere è il vincolo dei 10 metri di distanza dal fiume, imposto da un regio decreto del 1904.
L'obbligo di lasciare libera la sede è legato, oltre al rischio inondazioni, anche all'inottemperanza alle norme d'ambito da parte della società stessa, attestato anche da alcuni provvedimenti della magistratura che in passato aveva sequestrato alcune zone dell'impianto.