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Fotovoltaico, un piano contro i vincoli a Firenze

Abbattere i vincoli che si frappongono all'installazione di pannelli fotovoltaici e cappotti termici nel territorio comunale, fuori dal centro storico

La città di Firenze apre al fotovoltaico con l'obiettivo di eliminare progressivamente tutti i vincoli per la installazione di impianti fotovoltaici e cappotti termici, negli edifici che insistono fuori dall’area Unesco.

La conferma è arrivata dal dibattito in Consiglio comunale dove l'assessora Cecilia Del Re ha risposto ad una interrogazione intervenendo sul tema.

La consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca ha spiegato "Abbiamo appreso che è intenzione dell’Amministrazione Comunale rimuovere progressivamente i vincoli per installazione di impianti fotovoltaici e cappotti termici, negli edifici che insistono fuori dall’area Unesco. L’auspicio è che la liberalizzazione possa interessare tutti gli edifici, privati e pubblici, che sono collocati al di fuori dell’area Unesco".

Come ha spiegato l’assessora Del Re l’Amministrazione "è intenzionata ad andare oltre le modifiche al regolamento edilizio. Per dare una risposta più immediata non si aspetterà l’approvazione del piano operativo ma si provvederà ad una variante con una delibera di giunta che si concluderà entro l’estate di quest’anno".

L’idea dell’Amministrazione è di "abbattere i vincoli che si frappongono alla installazione di pannelli fotovoltaici e cappotti termici nel territorio comunale, fuori dal centro storico".

Il decreto Energia del Governo inserisce questi interventi all’interno del concetto di manutenzione ordinaria e quindi semplifica e snellisce tutte le procedure fatto salvo il tema della paesaggistica.

"Le indicazioni sono chiare rispetto ai tempi. Questi interventi li vedremo a breve grazie ai bonus del Governo. In molti - ha concluso la consigliera PD Barbara Felleca - proveranno il fotovoltaico nelle loro case e l’auspicio è che l’apertura al fotovoltaico sia la più ampia possibile. Il tema dell’energia è un tema centrale. Investiamo tanto in energia rinnovabile e mi auguro che presto si possa votare, in Consiglio comunale, questa variante”.