Attualità

Scatta la Ztl, residenti e commercianti divisi

Residenti, commercianti e nel mezzo il trasporto pubblico che tutti vorrebbero potenziare per accedere al centro storico durante le sere d'estate

Il provvedimento che limita gli accessi all'interno del centro storico fiorentino si rinnova con alcune variazioni, presentandosi rivisitato e corretto all'ennesimo appuntamento con l'estate. La soluzione non piace, crea scontento e si cerca nel trasporto pubblico un'ancora alla quale aggrapparsi ma non è ben chiaro se per risolvere definitivamente la questione oppure per spostare l'attenzione su un terzo polo di criticità.

Residenti e categorie economiche chiedono di superare la lunga fase di sperimentazione adottando un metodo certo che però presenta criticità interpretative: i residenti vogliono una chiusura totale che consenta solo a loro di poter entrare e parcheggiare nelle stradine, mentre i commercianti chiedono staffe di penetrazione in alcuni orari sensibili per lo shopping e la consumazione nei locali. 

I residenti vogliono il silenzio, i commercianti vogliono restare aperti ed accogliere i clienti. Nel mezzo finisce inevitabilmente il trasporto pubblico che tutti vorrebbero potenziare fino a renderlo l'unico mezzo di accesso, oltre alle auto dei residenti che invece il loro posto lo rivendicano come una sorta di pertinenza dello status della residenza.

 “Per noi resta un provvedimento inutile" tuona Confesercenti dopo che nelle scorse ore Confcommercio aveva difeso la categoria da un provvedimento che "mette in difficoltà molte attività economiche". I residenti si sono presentati in piazza con i cuscini, hanno chiesto di fare silenzio ed ogni sera fotografano auto in divieto di sosta, senza permesso che si muovono tra i bivacchi notturni.

Confesercenti dichiara "è nota a tutti la nostra storica contrarietà alla ZTL notturna, nella “vecchia” come nella “nuova” versione di quest’anno, senza le cosiddette finestre nei giorni di venerdì e sabato. Ad elezioni avvenute e Giunta costituita, chiediamo un confronto sui temi dell’accesso alla città, il potenziamento dei servizi pubblici e di trasporto, l’adozione di politiche di riduzione tariffaria delle principali strutture di parcheggio interrato".

Massimo Milli vice segretario Faisa Cisal e delegato RSU di Ataf commenta la vicenda proponendo anche la prospettiva degli autisti del mezzo pubblico chiamato in causa: "Servono misure ancora più restrittive come una ztl h24 nell'intera zona centrale per più giorni alla settimana. Urge una politica ancora più energica e convincente volta ad incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico a discapito di quello privato. Occorre far capire all'azienda che bisogna incrementare la flotta dei bussini elettrici, per offrire un servizio notturno efficace e ben organizzato che non può essere l'attuale Notte Tempo, e serve un maggior controllo delle Forze dell'Ordine al fine di sanzionare le vetture che sostano selvaggiamente in centro storico".