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Voragine, il muro di sponda è slittato in avanti

Anche la parte sommersa della spalletta si è spostata decisamente verso il fiume al momento della frana sul lungarno Torrigiani del 25 maggio

La conferma dei movimenti del muro di sponda - che comunque ha retto alla spinta di centinaia di metri cubi di terra - è arrivata dai rilevamenti di un drone acquatico. Un monitoraggio subacqueo effettuato dagli studiosi dell'Università di Firenze che dal giorno del disastro tengono sotto controllo l'area. Il robot si chiama Marta, acronimo di Marina Robot tool for archeology, ed è stato messo a punto dal dipartimento di ingegneria industriale dell'ateneo.

Le verifiche del drone non sono ancora terminate. I risultati definitivi dovrebbero essere completati nel giro di un paio di giorni.