Cronaca

Vita da nababbi con i soldi della bancarotta

Un imprenditore ha sottratto tre milioni di euro dalle casse della ditta che amministrava con il fratello. I soldi erano versati su un conto privato

Il giochino smascherato dalla guardia di finanza di Firenze ha portato all'arresto ai domiciliari di un imprenditore fiorentino di 55 anni. L'accusa è di bancarotta fraudolenta. Stessa accusa per il fratello di 55 anni, non ancora arrestato perché all'estero. Per quest'ultimo, denunciato oltre che per bancarotta fraudolenta anche per infedele dichiarazione dei redditi, è stato disposto anche un sequestro di beni per un valore di 2 milioni di euro.

L'uomo, secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, avrebbe omesso di dichiarare redditi per 2,3 milioni di euro negli anni 2012, 2013 e 2015. Sulla base delle indagini si sarebbe anche versato i guadagni dell'attività imprenditoriale su un proprio conto corrente, utilizzando i fondi della società per motivi personali. In questo modo si garantiva un tenore di vita altissimo, decisamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. 

L'uomo, che ora si trova all'estero, è stato informato dai suoi legali del provvedimento scattato nei suoi confronti, disposto dal gip Antonio Pezzuti su richiesta del pm Christine von Borries. Pare che stia rientrando in Italia.