Cronaca

"Violenti insulti al giudice", denuncia dell'Anm

A pronunuciarli un imputato al momento della lettura della condanna. I magistrati: "Risultato della delegittimazione dell'attività giudiziaria"

La giunta toscana dell'Associazione nazionale magistrati ha espresso solidarietà al giudice monocratico del tribunale penale di Firenze a cui, spiega in una nota firmata dal presidente Eligio Paolini, sono stati rivolti "violenti insulti" al momento della lettura della sentenza di condanna. 

Secondo l'Anm episodio come questo "turbano la serenità e ledono la dignità di quanti esercitano con sacrificio e competenza la professione di magistrato". Le offese rivolte al giudice, inoltre, sono bollate come "il risultato di una diffusa delegittimazione dell'attività giurisdizionale e di coloro che la esercitano". 

Nella nota l'Anm rivendica "il rispetto del ruolo e delle funzioni svolte dalla magistratura" pur "sussistendo un legittimo diritto di critica delle decisioni giudiziarie".