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Villa Basilewsky, il futuro è appeso al Consiglio

L'opposizione ha pungolato la maggioranza, la giunta ha detto no ad una struttura ricettiva ma spetta al Consiglio deciderne la destinazione

Villa Basilewsky - ICE Italian Trade Agency

Sul futuro di Villa Basilewsky, l'immobile nella zona della Fortezza da Basso venduto dalla Regione Toscana e per il quale è stato richiesto il cambio di destinazione d'uso, si è consumato un nuovo scontro in Consiglio comunale. 

L'opposizione di sinistra ha chiesto chiarimenti sull'ipotesi di realizzare una struttura ad uso turistico e la maggioranza ha confermato la bocciatura della destinazione ad uso ricettivo da parte della giunta aggiungendo "Sarà il Consiglio comunale a stabilire la destinazione d’uso". Resta da capire cosa accadrebbe a quel punto visto che la proprietà dell'immobile ha chiesto il cambio di destinazione con tanto di contributo depositato per il nuovo Piano Operativo. L'edificio abbandonato è stato oggetto di occupazioni in passato.

I consiglieri Dmitrij Palagi e Antonella Bundu hanno chiesto "Ma quindi che succede a Villa Basilewsky?". Questo perché, hanno spiegato "Le risposte ricevute non sono state rassicuranti, anzi. Il sindaco e la giunta non vogliono il turistico ricettivo, ma non è chiaro quanto e in che misura lo si vorrà evitare. Ovviamente ascolteremo meglio la risposta".

La replica è stata affidata la capogruppo del PD, Nicola Armentano “Per Villa Basilewsky non è stato mai approvato nessun cambio di destinazione d’uso dall’amministrazione comunale. La destinazione d’uso di questo immobile - ad oggi direzionale - sarà deliberata dal consiglio comunale stesso al momento dell’adozione del Piano Operativo. L’amministrazione però ha già anticipato alla proprietà di voler stoppare nel prossimo Piano il cambio d’uso al ricettivo, e che quindi la loro richiesta di cambio d’uso depositata con un contributo al nuovo Piano non sarà accolta dalla Giunta. Il turistico ricettivo era uno degli usi ritenuti compatibili dalla locale Soprintendenza nel momento in cui ha autorizzato la vendita del bene da parte della Regione Toscana; ma la pianificazione urbanistica è una prerogativa esclusiva del Comune di Firenze e sarà dunque il Consiglio comunale a stabilire le destinazioni d’uso di questo complesso nel futuro Piano Operativo”.