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Il vigile di quartiere arriva in camper sotto casa

Partito da piazza Dalmazia il nuovo Camper per la legalità con cui la municipale girerà la città per ascoltare i cittadini. Prossima tappa l'Isolotto

Foto ufficio stampa Comune di Firenze

Nuovo capitolo del progetto del vigile di quartiere che vede la polizia municipale impegnata direttamente in strada per ascoltare i cittadini, incontrarli e capire le esigenze delle diverse zone della città. Stamattina è infatti partito il viaggio del Camper della legalità, un servizio attivato dalla polizia municipale e dal Comune per aumentare ancora di più questa vicinanza. 

Presenti all'inaugurazione il sindaco Dario Nardella, l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese, il comandante della polizia municipale Giacomo Tinella e il presidente del quartiere 5 Cristiano Balli. 

Nello specifico, al personale a bordo del camper è affidato un duplice ruolo: di ascolto e di informazione. Nel primo caso si tratta di raccogliere reclami, confrontarsi con i cittadini per acquisire informazioni anche rivolte al contrasto di azioni illecite nei diversi quartieri. Nel secondo caso, invece, si tratta di informare i cittadini sulle norme che regolano determinate materie o su quello che hanno fatto fino a quel momento la  municipale o l’amministrazione Comunale per risolvere uno specifico problema. 

Va da sé, spiega il Comune in una nota, che il personale a bordo del camper si occupi anche della normale prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti. 

Il viaggio del camper andrà avanti nei prossimi giorni. Il 18 Dicembre la sosta sarà in piazza all'Isolotto e ai giardini del Lungarno Santa Rosa. Il 22 Dicembre il camper sosterà al Mercato di viale Paoli e in piazza Nannotti, Il 29 Dicembre in piazza Bartoli

Il camper della legalità, ha detto il sindaco Nardella, "è una nuova azione che porta presenza fisica degli agenti sul territorio, un ulteriore tassello del progetto del vigile di quartiere che sono sicuro sarà molto apprezzato dai cittadini”. Per l'assessora alla sicurezza Albanese si tratta di un'iniziativa "che si inserisce nelle attività della polizia municipale per aumentare i presidi sul territorio e per dedicare ascolto ai cittadini che possono chiedere informazioni ma anche fare segnalazioni".