Attualità

Firenze vieta le manifestazioni neofasciste

Approvata la modifica allo statuto di Palazzo Vecchio che punta a contrastare il riaffiorare di sentimenti e azioni neofasciste o neonaziste

Il Consiglio comunale ha approvato con 31 voti favorevoli  la delibera che modifica lo statuto del Comune di Firenze per contrastare tutti quegli eventi e iniziative di stampo neonazista o neofascista. Hanno votato contro Forza Italia e Fratelli d'Italia.

Il provvedimento, sottoscritto da Tommaso Grassi, Donella Verdi, Giacomo Trombi, Alessio Rossi, Stefania Collesei, Niccolò Falomi, Angelo Bassi, Cosimo Guccione, Francesca Paolieri, Marco Colangelo, Andrea Ceccarelli, Nicola Armentano, Antonio Lauria, Fabrizio Ricci, Angelo D’Ambrisi, Leonardo Bieber, Massimo Fratini, Francesca Nannelli, Susanna Della Felice e Benedetta Albanese, è stato votato favorevolmente anche da Frs, MDP, Pd, Movimento 5 Stelle, gruppo Scaletti La Firenze Viva e dalla consigliera Amato (Alternativa Libera).

In particolare, nell'articolo uno dello Statuto, viene specificato che Firenze fonda la propria azione sui principi e valori della Costituzione italiana e della Resistenza, in quanto città insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta antifascista e partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale e sul civismo e la solidarietà umana attestati con il riconoscimento della Medaglia d'Oro al Merito Civile.

E' stato inoltre inserito l'articolo cinque bis, incentrato sulle azioni positive per la concreta attuazione della Costituzione dove si specifica che il Comune opera, attraverso l'azione amministrativa, nell'ambito della propria autonomia e delle funzioni delegate o attribuite dallo Stato, per facilitare la concreta realizzazione dei principi costituzionali, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni pubbliche, di condizioni personali e sociali, nel rispetto della libertà e dell'uguaglianza dei cittadini, e e per favorire il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica del Comune stesso contrastando l'ideologia nazi-fascista, in quanto contraria alla Repubblica e alla Costituzione nate della Resistenza e antitetica agli ideali della Città di Firenze, che l'ha concretamente combattuta.

Infine un comma aggiunto all'articolo 6 sui diritti di cittadinanza esplicita che il Comune opera, attraverso l'azione amministrativa, nell'ambito della propria autonomia e delle funzioni delegate o attribuite dallo stato , per facilitare la concreta attuazione dei principi costituzionali e il loro rispetto, anche contrastando la propaganda di immagini e/o comportamenti dai contenuti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti.