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Via gli autoritratti dal Vasariano

La decisione di aprire al pubblico il corridoio che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti potrebbe far spostare tutti i quadri appesi lungo le pareti

I visitatori potrebbero passare tutti attraverso quel lungo passaggio costruito per Cosimo I dei Medici nel 1565, per consentire al granduca di spostarsi in città senza scendere in strada, il Corridoio Vasariano. 

Il libero passaggio nel corridoio lo aveva proposto il ministro Dario Franceschini, ma questo potrebbe portare alla rimozione dei circa seicento dipinti esposti sulle pareti della collezione di autoritratti degli Uffizi.

Il direttore della Galleria Eike Schimdt, come riportato da alcuni quotidiani fiorentini, ha detto che sta lavorando a questo progetto, che permetterà ai turisti di camminare lungo il percorso dei granduchi e ha sottolineato che spera che i lavori possano già iniziare alla fine del 2016.

Non c'è ancora una data per l'apertura del "nuovo" passaggio, né i tempi per la sua realizzazione, ma è certo che, se il progetto andrà avanti, sarà necessario lo spostamento delle centinaia di ritratti che si trovano alle pareti del suggestivo corridoio e che comprendono anche opere di autori del Novecento. 

"Gli architetti sono al lavoro", dice Schmidt che non nasconde alcune difficoltà nell'operazione, tra cui quelle di prevedere delle uscite di sicurezza in prossimità del Corridoio Vasariano e di assicurare il collegamento effettivo a Palazzo Pitti, poiché attualmente il percorso conduce o a degli uffici della soprintendenza o direttamente al Giardino di Boboli sul quale si affaccia Palazzo Pitti.