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Verifiche di stabilità sul lungarno Diaz

In progetto c'è la realizzazione di una pista di lavoro sul lato dell'Arno per poter intervenire sulla voragine, ma solo dopo i sondaggi di stabilità

Il tavolo tecnico creato per seguire le operazioni di ispezione e ripristino dell'area interessata da una voragine di circa 500 metri cubi ha disposto l'apertura di un cantiere destinato ai saggi per verificare la stabilità dell'area.

Al tavolo erano presenti rappresentanti di Regione Toscana, Comune di Firenze, Soprintendenza, Università di Firenze, Autorità di distretto dell'Appennino settentrionale, Publiacqua, enti gestori ed è stato deciso di avviare, da subito, una serie di saggi che serviranno a sondare la stabilità del piano viario nel tratto, ora interdetto alla circolazione, tra ponte alla Grazie e piazza Mentana. Si tratta di un'operazione che verrà compiuta utilizzando mezzi leggeri di scavo, necessaria sia per poter svolgere in condizioni di sicurezza i successivi interventi che per escludere la presenza di altre cavità.

Una volta fatte queste verifiche i tecnici prevedono di procedere alla costruzione di una rampa che consenta l'avvicinamento al piano della cavità. La costruzione richiederà la demolizione di parte della soletta in cemento armato posta sotto il piano viario ed anche per questo è necessario conoscere la stabilità dell'area d'intervento. Si dovrà poi procedere per rendere stabile anche il fondo stesso della cavità.

Non appena saranno acquisiti tutti gli elementi conoscitivi propedeutici, il tavolo tecnico tornerà a riunirsi per affrontare nel dettaglio gli interventi necessari e i materiali e le tecniche da impiegare. Verrà anche valutata l'opportunità di costruire una pista di lavoro, al lato del fiume Arno, la cui rampa di accesso potrebbe collocarsi all'altezza del molo dei canottieri.