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La Venere di Botticelli è un trattato di anatomia

Una ricerca ha rivelato il disegno di un polmone nascosto nel mantello di Flora. Riferimenti anatomici anche in Michelangelo e Piero della Francesca

Un polmone nascosto nel mantello che la dea Flora, in procinto di coprire Venere al suo arrivo sull'isola di Cipro, tiene steso tra le mani. A dare conto della scoperta è uno studio pubblicato sulla rivista Acta Biomedica da Davide Lazzari, chirurgo plastico. Da tempo Lazzari è a caccia di riferimenti anatomici nell'arte. Riferimenti, peraltro, già emersi in opere di Michelangelo e di Piero della Francesca. Ora, dunque, è la volta di Botticelli. 

Il polmone, si spiega nello studio, è il simbolo del respiro divino e il colore rosa scuro usato per il mantello sorretto da Flora fa pensare alla parenchima polmonare. Il drappeggio sopra al braccio sinistro della dea, poi, ricorda molto l'infossatura, o ''ilo polmonare'', da cui passano bronchi, vasi sanguigni e nervi. 

I polmoni, che a più riprese compaiono nelle opere di Botticelli, potrebbero rappresentare da un lato il ciclo della vita, dall'altro potrebbero anche essere un richiamo alla morte per tubercolosi di Simonetta Cattaneo, nobildonna fiorentina e musa dell'artista.