Attualità

Vendite in frenata, in negozio solo per cose utili

I clienti sono tornati in negozio ma addio all'acquisto compulsivo. Frenata delle vendite a Febbraio, azzerato il margine di crescita di Gennaio

Il tessuto economico fiorentino registra uno stallo delle vendite, dopo una buona partenza di Gennaio il margine si sarebbe praticamente azzerato a Febbraio. 

I clienti sono tornati nei negozi ma gli acquisti sono fin troppo ponderati e mirati sull'utile tralasciando il dilettevole. E' il quadro disegnato dal vicepresidente di Confartigianato Firenze Paolo Gori.

"I saldi erano partiti al meglio - spiega Gori - Gennaio è stato molto buono, con numeri perfino superiori rispetto al 2022, mentre febbraio è stato più tiepido. Registriamo un 10% in più circa a gennaio e una flessione all'incirca pari nel mese successivo. In generale, l'acquisto compulsivo è un ricordo".

A Gennaio "Un lieve aumento delle vendite da quanto sono iniziati i saldi, una tendenza in linea con l'anno scorso" così commentata Gori i primi dieci giorni di saldi. "Forte preferenza dei clienti per abbigliamento e calzature, maggiore attenzione verso i capi più importanti, come già l'andamento delle vendite a partire dal periodo pre-saldi faceva supporre. I consumatori sono molto più attenti e premiano la serietà e la professionalità, garantita dal commercio tradizionale e dal negozio di quartiere. Poter toccare con mano, provare, vedere e cambiare con facilità il capo che vanno ad acquistare è sicuramente un valore sempre più apprezzato dai consumatori". 

San Valentino aveva fatto ben sperare “È un giorno importante per tutto il commercio e le ricadute già positive, in linea con il Natale e i saldi - così si esprimeva il vicepresidente di Confartigianato Firenze, che registrava - una spesa media intorno agli 80 euro. San Valentino è una festa trasversale, non ha età. A trascinare il reparto alimentare, fiori ma anche moda e gioielli e, finalmente, anche viaggi”. “Un San Valentino diverso e in un certo senso una festa molto meno consumista” se ne era accorta Francesca Di Massimo, responsabile profumi di Confartigianato Firenze “Da qui la ricerca di un regalo che la persona amata apprezza veramente”.