Cronaca

Vendeva i viaggi e spariva con l'incasso

Alla sbarra per truffa e appropriazione indebita un'organizzatrice di viaggi che teneva per sé i soldi destinati alle prenotazioni di aerei e alberghi

In un caso un'agenzia finita nella rete della donna, a Cerbaia, è stata costretta addirittura a chiudere i battenti a causa, piegata dal danno economico provocato dalla funesta organizzatrice di viaggi. In altri casi la donna non ha provveduto all'acquisto dei biglietti di viaggio per i clienti e al pagamento degli alberghi. Una cliente diretta a Marrakech, per esempio, era convinta di avere tre biglietti aerei ma si ritrovò con un pugno di mosche. 

Tra gli episodi contestati dal pm Gianni Tei c'è poi quello che riguarda un viaggio aziendale in Spagna di una società fiorentina che aveva commissionato la trasferta per 272 persone. La donna è accusata di aver usato la carta di credito aziendale per finalità personali e di aver procurato un danno, anche per spese impreviste di trasporto che l'agenzia si trovò a sostenere, per un totale di 71.620 euro.

La donna, fiorentina, è finita per tutto questo in tribunale. Le accuse sono di truffa e appropriazione indebita. Nel processo a suo carico, iniziato oggi, un'agenzia ha chiesto di costituirsi parte civile.

La difesa ha chiesto al giudice il rito abbreviato e la riunione del fascicolo con un altro che vede sempre la stessa persona indagata per altri fatti simili.