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Vaccini, medici: "Terza dose a sanitari e fragili"

Appello dell’Ordine dei medici della provincia di Firenze alla Regione Toscana per proteggere i soggetti più fragili e chi lavora nei reparti

Sono pronti a ricevere la terza dose del vaccino anti Covid-19 i medici della provincia di Firenze che hanno rivolto in queste ore un appello alla Regione Toscana per preparare un piano strategico di somministrazione ad operatori sanitari e soggetti fragili.

"Non appena arriverà l'approvazione ufficiale del Governo, ci auguriamo che si proceda con la massima tempestività alla somministrazione della terza dose di vaccino per gli operatori sanitari e le persone più a rischio. Chiediamo alla Regione Toscana di definire fin da ora il piano strategico" così Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.

Dattolo ha sottolineato "Da parte del ministero della Salute è giunta l'apertura a proteggere i soggetti fragili già da questo mese con una dose aggiuntiva" ed ancora "Se è vero che ci sono ristrettissimi gruppi di professionisti non ancora vaccinati e per cui si sta ricorrendo alle sospensioni, dall'altro lato l'ampia maggioranza del personale sanitario ha effettuato la vaccinazione da quasi dieci mesi. Lo stesso vale per le categorie estremamente vulnerabili e numerosi ospiti delle Rsa. La campagna vaccinale deve tener conto di coloro che restano maggiormente esposti al rischio di contagio e possono aver avuto ormai un calo del livello di protezione. Oggi come un anno fa serve continuare a tutelare i più fragili e chi lavora con dedizione nei reparti ospedalieri". 

"Le misure restrittive sono di fatto scomparse o quasi. Al contrario i contagi anche in Toscana restano significativi ogni giorno a causa della diffusione delle varianti. La lotta al Covid è tutt’altro che vinta, non possiamo sottovalutare il rischio. Medici, infermieri, operatori sanitari, pazienti immunodepressi, oncologici, trapiantati, dializzati: i destinatari della terza dose sono gli stessi che vennero definiti all'inizio della campagna vaccinale lo scorso anno" ha concluso il presidente dei medici fiorentini.