Cronaca

Va a firmare in questura con lo scooter rubato

Dopo un arresto per tentato furto di uno scooter si è presentato al commissariato a bordo di un motorino rubato che usava per mettere a segno borseggi

Con lo scooter rubato per fare borseggi va in questura per l'obbligo di firma e viene nuovamente arrestato. Protagonista della vicenda è un 25enne romano, uscito di carcere lo scorso dicembre, dopo aver scontato tre anni di reclusione per vari furti. 

Secondo l'accusa, tra la fine del maggio scorso e i primi di luglio si sarebbe reso responsabile di almeno tre borseggi avvenuti a Firenze. In tutti i casi avrebbe portato via le borse appoggiate dalle automobiliste sul sedile lato passeggero. Per mettere a segno i colpi avrebbe usato scooter sempre diversi, tutti risultati rubai, che poi abbandonava poco dopo il colpo. 

Il 25enne, specializzato nel furto di scooter Honda, riusciva a metterli in moto senza chiave, in meno di cinque minuti. 

Proprio questa sua capacità, nota agli investigatori della squadra mobile, sarebbe stata uno degli elementi che avrebbe indotto fin da subito gli investigatori a sospettare di lui. 

Ad incastrarlo, anche le immagini girate dalle telecamere di sorveglianza e il numero di targa di uno scooter usato per il colpo. Secondo quanto emerso poi, oltre a recarsi a firmare in commissariato a bordo di uno scooter rubato, in un caso il 25enne si sarebbe presentato con gli stessi vestiti che indossava in occasione di un borseggio.