Il Tribunale di Firenze ha disposto, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre uomini di 19, 39 e 48 anni e i domiciliari per una donna di 38, indagati, a vario titolo, per il reato di usura in concorso aggravata dal fine di agevolare l’attività di un’associazione di stampo camorristico.
L'indagine ha preso avvio dall'operazione messa a segno lo scorso 10 Settembre dalla polizia e dalla guardia di finanza che ha portato a 12 misure cautelari a Firenze e in alcune località delle province di Salerno, Verona e Potenza per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di vari reati, con l’aggravante mafiosa per aver agevolato un clan camorristico di Salerno. Gli investigatori trovarono a casa di due degli indagati alcuni assegni e cambiali.
Da quell’attività, si è sviluppato un altro filone investigativo per usura che ha permesso alla Squadra Mobile di Firenze di scoprire che le cambiali avevano come unico debitore la stessa persona e su di esse non era stata compilata la parte relativa al nome del beneficiario; in questo modo i titoli sarebbero potuti essere agevolmente girati a terzi creditori.
Le indagini hanno portato a scoprire che quelle cambiali erano state emesse a copertura di un debito contratto i primi mesi del 2021 dalla vittima, con un tasso di interesse quasi del 100%.
La Squadra Mobile ha ricostruito le singole posizioni ed i ruoli degli odierni indagati nella vicenda di usura, consentendo alla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze di richiedere le misure cautelari.