Attualità

Uber dice addio a Firenze

Uber sospende il servizio a Firenze dal 12 agosto a data da destinarsi: la decisione perché il numero dei mezzi Ncc autorizzati non sono sufficienti

Uber se ne va da Firenze. La multinazionale, arrivata in città con il servizio Black, sospenderà l'applicazione. Troppe poche auto e non abbastanza per i migliaia di turisti che arrivano a Firenze.

Arriva la replica dei tassisti fiorentini che hanno sempre lottato contro questa azienda: "Quello che non hanno fatto le istituzioni, lo ha fatto il mercato", così Claudio Giudici, presidente di Uritaxi in Toscana, sull'annuncio di Uber.

"Già mesi fa, ipotizzavamo, quando la multinazionale promosse il suo servizio con sconto del 50 per cento per una settimana, la sua debacle. Essa annunciava una grande domanda, mega guadagni per i driver (anche 400 euro al giorno), ma nessun tassista ci è cascato, così come pochi noleggiatori evidentemente. Nel frattempo, infatti, la stampa internazionale e gli ambienti accademici, ricostruivano di guadagni da fame per i driver (6 sterline lorde orarie a Londra, per la versione Pop che non prevede neanche l'investimento nella licenza). Oggi, il tanto amato mercato, porta, almeno su Firenze, alla nemesi di Uber. Quello che umilia, però, è che vi avrebbero dovuto pensare, se siamo sempre uno Stato di diritto, e non uno Stato plutocratico, le istituzioni, viste le sentenze che dichiaravano illegittima anche Uber Black".