Attualità

"Una vera lapide al posto della targa sfregiata"

​Antonella Bundu e Dmitrij Palagi hanno chiesto un intervento del Comune di Firenze per ricordare l'omicidio di Idy Diene sul Ponte Vespucci

La targa in ricordo di Idy Diene, il senegalese di 53 anni assassinato sul Ponte Vespucci la mattina del 5 marzo 2018, era stata apposta da alcune associazioni cittadine nel marzo 2019 per la prima ricorrenza, ma è stata sfregiata con della vernice nera ad opera di ignoti la notte tra il 9 ed il 10 novembre. Adesso i consiglieri di opposizione a sinistra chiedono di "dare seguito ad una mozione del marzo 2018 provvedendo a collocare una targa commemorativa del Comune di Firenze su ponte Amerigo Vespucci, per ricordare Idy Dene”.

A seguito dell'atto vandalico che ha suscitato numerose reazioni, compresa la presa di posizione da parte di sindaco e vice sindaco che hanno condannato il gesto, i consiglieri di sinistra hanno chiesto "una risposta urgente e non formale". Antonella Bundu e Dmitrij Palagi hanno chiesto ai consiglieri di Palazzo Vecchio di "presentare una mozione con cui condannare il gesto avvenuto questo fine settimana, ribadendo quanto già stabilito nella scorsa consiliatura. Che il Comune depositi una targa, senza delegare l'impegno e l'onere all'associazionismo o alla cittadinanza attiva, che per fortuna ha già provveduto a una prima importante risposta, all'altezza della migliore storia di Firenze".

Una mozione denominata “Per ricordare Idy Diene” era già stata approvata senza voti contrari dal Consiglio comunale di Firenze, il 12 marzo 2018, con la stessa si chiedeva al sindaco "di provvedere a collocare nel luogo ove è avvenuto il fatto una targa commemorativa". Sul ponte una targa in ricordo di Idy Diene sarebbe però arrivata solo un anno dopo, "in occasione della manifestazione del 5 marzo 2019, grazie all’attivazione della cittadinanza, delle associazioni e delle realtà sociali della Città di Firenze" hanno ricordato Bundu e Palagi.

La vicesindaca e assessora alla toponomastica Cristina Giachi  ha commentato nella giornata di domenica 10 novembre "Episodi come questi rinnovano il dolore e spaventano con l’ufficio toponomastica provvederemo al più presto al ripristino della targa nelle sue condizioni originarie. Mi auguro che possano essere individuati i responsabili di questo gesto".