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Una strada nella bufera dopo la riqualificazione

Sottoservizi, carreggiata e marciapiedi rifatti secondo il progetto iniziale ma il risultato sembra non essere piaciuto a residenti e commercianti

Via dei Serragli dal primo pomeriggio è stata interamente riaperta alla circolazione, tra le polemiche. Il risultato non ha soddisfatto residenti e commercianti che hanno sfogato sui social le loro perplessità. I lavori da via Sant'Agostino a piazza della Calza per oltre 770 metri hanno interessato carreggiata e marciapiedi ma anche rete idrica e fognaria, illuminazione pubblica e fibra ottica. 

Tra le maggiori critiche la nuova sistemazione della sosta con l'alternanza dei posti e conseguente segnaletica ondulata che secondo residenti e commercianti avrebbe sottratto posti auto ma Palazzo Vecchio ha replicato "Accorgimenti finalizzati al rallentamento della velocità dei veicoli e che hanno visto la riorganizzazione della sosta: i posti auto prima dei lavori erano 40, da progetto 36 numero confermato anche a intervento concluso. Per scooter e moto il progetto prevedeva 52 stalli a fronte dei preesistenti 71: a lavori finiti i posti presenti sono 54. Installate anche diverse nuove rastrelliere per la sosta delle biciclette in sostituzione dei vecchi dispositivi".

Il risultato dei lavori è stato pesantemente contestato ma anche su questo l'amministrazione ha risposto "I lavori sono stati eseguiti rispettando il progetto iniziale, visto anche con i comitati, per quanto riguarda sia le finiture dei marciapiedi e della strada sia gli interventi del “traffic calming” attuati nell’ultimo tratto della strada. Unica variazione rispetto al progetto e comunicata nelle ultime riunioni con i comitati, l’utilizzo di alcuni paletti rispetto alla previsione iniziale di ulteriori allargamenti dei marciapiedi".

C'è poi il tema dei tempi, troppo lunghi per 700 metri di strada ma ancora una volta è pronta la replica "I lavori più complessi sono stati quelli relativi ai sottoservizi e hanno richiesto modifiche in corso d’opera, per la fognatura principale che nel tratto centrale inizialmente non doveva essere sostituita ma a cantiere aperto, gli addetti si sono resi conto che lo stato di salute della grande conduttura era peggiore del previsto. Questo ha comportato uno stop ai lavori di due mesi e mezzo per la progettazione e l’approvvigionamento del materiale con riapertura della strada alla circolazione. A questo si è aggiunta la sospensione causa emergenza sanitaria Covid-19 di poco meno di due settimane". 

Il costo finale dell’intervento 1.635.820 euro, con un incremento di oltre 600mila euro per lavori aggiuntivi rispetto all’appalto iniziale coperti da fondi Publiacqua.